Le cose belle di Haiti

il sorriso della gente,la semplicita nei loro volti
la speranza su ogni mezzo pubblico: frasi che innneggiano la grandezza
del Signore,in ogni forma e verbo possibile, ognuna unica e mai ripetuta.
Il ritmo del sangue; ovunque c'e' musica i bambini le donne i ragazzi
ballano.
il paese diviso tra montagne e colline; Haiti significa proprio paese di
montagna.

Prima di ripartire da Haiti siamo passati per la casa degli angeli per
parlare con la responsabile di Rose, aver altre o piu informazioni sulla
mamma biologica, magari farci far avere in futuro una foto di lei da
dare a Rose. Non siamo riusciti ad avere nessuna informazione in
particolare che possa in qualche modo ricostruire in briciolo di storia
di Rose, le uniche nuove informazioni che abbiamo sono che una Nounours
(la preferita di Rose) conosceva la mamma, purtroppo non siamo riusciti
nemmeno a parlare con lei, la donna ha partorito lei stessa due
settimane fa e non era presente nella casa.
ci siamo congedati dalla responsabile e ci siamo avviati per uscire,
solo a questo punto le altre Nounours hanno chiesto di salutare Rose,
ognuno di loro la presa in braccio e la riempita di coccole e di baci e
abbracci, abbiamo fatto qualche foto, e in cuor nostro abbiamo
ringraziato il Signore che per questo piccolo momento di saluto. Ci ha
fatto capire che Rose in questo centro e stata amata e coccolata come
ogni altro bambino di questo mondo. E il fatto di aver salutata e noi di
poterlo testimoniare un giorno a lei, ci ha resi un pochetto + ricchi di
legami per questo paese, e di gratitudine per essersi prese cura di
Rose-Guegue come la chiamavano loro.

Arrivati in aereoporto con largo anticipo abbiamo aspettato il poter
fare il check-in, i controlli doganali, dove siamo stati fregati anche
di cinquanta dollari, e finalmente, l'imbarco in aereo, immaginatevi
questa scena: ci sediamo e prepariamo il necessario per affronatare il
volo, prepariamo i giochini, il biberon, lo spray per il naso, i plasmon
la copertina, orsachiotto di peluche di riserva nel caso, il primo
giochino dovesse cadere per terra. ok pronti ad ogni evenienza, l'aereo
sta per rollare sulla pista... decolla e Rose si addormenta seduta
stante, e noi a ridere di noi stessi per lo stress che ci eravamo fatto
per niente. Si e' svegliata poco prima dell'atterraggio, senza far
storie. Levandoci in cielodi nuovo quel sentimento di sollievo-emozione
si e fatto sentire, di nuovo abbiamo dovuto trattenere le nostre
emozioni e le nostre lacrime, per aver fatto un picoolo passo in
direzione di casa.

Atterrati a Santo Domingo abbiamo cominciato a beneficiare di quei
favori che si hanno quando si vola con una bambina piccola abbiamo
saltato tutte le code per sbrigare le pratiche aereoportuali, si1amo
usciti e abbiamo incontrato il nostro Tassista di fiducia che avevamo
utilizzato per il primo soggiorno a Boca Chica. Era sbalordito, era
tutto il tempo che diceva Uepa' Uepa, e stata anche la prima persona che
di persona ci ha fatto gli Auguri, ed e' stato di una gentilezza
incredibile, adirittura a me mi ha trattato con la gentilezza immane,
sara anche perche avra visto che eravamo completamente distrutti.
La nostra giornata e cominciata come ogni giorno da quando abbiamo Rose
alle 06:30 di mattina, e si e conclusa alle 11.30 ora locale con un'ora
di fuso orario in + a Haiti. Per arrivare a Bayahibe, ci abbiamo messo
quasi 2 ore di macchina, ma Wilson il tassista ha fatto in modo di
evitare tutte le buche e scossoni possibili. Da quando abbiamo Rose,
Katja non soffre piu' il mal di macchina!